Avete mai sentito parlare, per caso, degli Emirati Arabi, di Dubai o di Abu Dhabi?
Parlate a loro di siccità.
In estate hanno una temperatura media di 40 gradi (a dicembre 21 gradi).
Sapete quanti sono i giorni di pioggia da Maggio a Ottobre? Zero.

Eppure l’acqua potabile la potrebbero vendere.

Oltre ad un efficienza di altissimo livello, la chiave di volta è stata la costruzione di un gigantesco dissalatore.

Stiamo parlando del dissalatore di Jebel Alì, che riesce a produrre 2 miliardi di litri di acqua al giorno, perfettamente potabile.

Andategli a raccontare ora che da noi, con un clima ed un territorio infinitamente più clemente (non siamo in pieno deserto mi pare), dobbiamo razionare le docce e persino i bisogni corporali.

Avete idea di chi ha costruito tale macchina dissalante?

FISIA ITALIMPIANTI, azienda del gruppo Impregilo con sede a Genova.

Eppure, con l’infinita competenza al comando, questa opzione non è in agenda.

In agenda c’è solo la sofferenza e lo sterminio del popolo italiano a cui viene centellinato tutto.
Si dirà, che da noi non ci sono i soldi, (tranne che per gli elisir, le armi altrui, l’accoglienza terzomondista e le cooperative rosse) e alla gente sta bene.

Ci siamo castrati di cazzonaggine, di moneta unica, di ricatti economici, di espropri aziendali e bancari, di cessioni criminali di sovranità, di spread e di assassine agenzie di rating.

Ma non abbiamo capito, non abbiamo voluto capire e non lo vogliamo ancora oggi.

E mentre ci viene imposto ogni supplizio che passa per la testa a lor signori, da noi si parla di pace possibile tra Draghi e Conte e impulsi disordinati e bassi da celebrare con matrimoni illeciti e ridicoli.

Da Dante fino alla fogna assoluta.
Questo vuole la massa. E così sia…….”

(PP by G.L. Punter)

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