di Giuliano Tristo – Nunzia Alessandra Schilirò, una grande donna
“Il problema non è che le persone siano ignoranti. Il problema è che le persone sono istruite quel tanto che basta per credere a ciò che è stato loro insegnato e non abbastanza istruite per mettere in dubbio qualsiasi cosa da ciò che è stato insegnato loro”
Richard Feynman (Nobel per la fisica)
Per superare i momenti più bui di questi lunghi mesi ho costruito un’immagine mentale che potesse sintetizzare le mie sensazioni e coniugare il razionale con l’inconscio. Si tratta di un acquario gigantesco, delle stesse dimensioni del Colosseo e si trova proprio a Roma. La sua struttura è di cristallo, ma non è trasparente, è nero. Le sue pareti sono molto spesse e robuste. Questa struttura misteriosa ed imponente è fonte di oscuri presagi ed opprime tutti i Popoli della Terra. Questo monolite sembra inattaccabile ed invincibile. Si cerca di convivere con questo enorme oggetto sconosciuto, ma ogni giorno la qualità della vita delle persone si abbassa sempre più.
La gente si fa molte domande, ma prontamente in tutte le televisioni e su tutti i giornali compaiono nuovi personaggi legati alla scienza che, con toni drammatici, ci spiegano come dobbiamo imparare a convivere con questa nuova presenza, che, ci dicono da subito, sarà la nuova normalità.
Il tempo passa e le direttive dei tecnici e degli scienziati, che hanno sostituito i politici, si fanno sempre più autoritarie e restrittive, ma solo in Italia. Forse perché questo misterioso monolite si trova proprio a Roma. Tra il popolo ci sono persone che non si accontentano più delle risposte di regime. Qualcuno tenta di ribellarsi ed inizia a tirare dei sassi contro questa sorta di moloch. Chi inizia a tirare i sassi viene deriso dalla maggior parte delle persone e la frustrazione nel vedere che i sassi non possono nulla contro la robusta e imponente struttura, si aggiunge alla disperazione dell’ormai tragico quotidiano.
La gente inizia ad incontrarsi di persona, a guardarsi negli occhi, a scambiarsi impressioni ed emozioni. I lanci di sassi si fanno sempre più numerosi e frequenti. La struttura sembra del tutto inattaccabile e alcune persone che lanciano i sassi vengono messi al bando dalla società, emarginati, isolati.
Un giorno, un sasso lanciato con una potenza incredibile da una Donna, riesce inaspettatamente a scheggiare lievemente il cristallo. Si sparge la voce, i mass media non riescono a nascondere quel vetro scheggiato visibilmente. Altri cittadini, liberi pensatori, iniziano a dirigere tutti i lanci dei sassi verso quella prima piccola breccia.
La struttura ora dimostra al mondo la sua vulnerabilità. Sono sempre di più le persone che ritrovano la consapevolezza ed il coraggio di reagire. Ecco le prime vistose crepe, la struttura è sempre più debole e ben presto collassera’, inesorabilmente. All’interno però non c’è acqua…e sarà uno tsunami…
Dedicato ad una grande Donna, Nunzia Alessandra Schiliro’, Onore a Lei.
Giuliano Tristo – regista del programma PIAZZA LIBERTÀ