Nuovo scandalo in arrivo – come riporta su twitter la giornalista francese Salomé Saqué – per Macron. (https://twitter.com/salomesaque/status/1546200446154457088)
I documenti mostrano che, quando era Ministro dell’Economia, lavorava in segreto per servire gli interessi di Uber, la quale cercava di imporre la deregolamentazione del mercato.

Le indagini svolte dall’International Contorsium of Investigative Journalists (ICIJ) su documenti trasmessi al The Guardian
sono semplicemente sorprendenti sotto molti aspetti.
https://www.theguardian.com/news/2022/jul/10/emmanuel-macron-secretly-aided-uber-lobbying-drive-france-leak-reveals?utm_term=Autofeed&CMP=twt_gu&utm_medium=&utm_source=Twitter&s=09#Echobox=1657468953

Di seguito alcuni altri articoli per capire meglio👇
Questa inchiesta di Le Monde racconta di incontri segreti, di “accordi” fatti nell’ombra.
https://www.lemonde.fr/pixels/article/2022/07/10/uber-files-revelations-sur-le-deal-secret-entre-uber-et-macron-a-bercy_6134202_4408996.html

Gli “Uber Files” mostrano fino a che punto Macron fosse per la società quasi un partner mentre era Ministro.
Un Ministro che suggerisce a Uber di inviare emendamenti “blindati” a deputati amici; un Ministro che Uber France non esita a chiamare in caso di perquisizione dei suoi locali e che “quasi si scusa” della Legge Thévenoud” (approvata nel 2014 sulla regolamentazione dei taxi e del trasporto auto con autista).
“Macron ha agito di concerto con le società di trasporto pubblico, dietro le quinte, per allentare drasticamente i regolamenti? (…) un messaggio del 20 gennaio 2015, inviato dal lobbista Mark MacGann ai suoi colleghi, lascia poco spazio ai dubbi” si legge invece in questa inchiesta di Radio France https://www.radiofrance.fr/franceinter/uber-files-quand-emmanuel-macron-jouait-les-lobbyistes-pour-uber-3366428
Al di là dello scandalo che colpisce direttamente il presidente Macron, si tratta di rivelazioni agghiaccianti sui metodi che la società Uber spaccia per “richieste d’informazione”, laddove si tratta piuttosto di vero e proprio lobbying.

Qui, ad esempio, Le Monde mostra come Uber abbia pagato degli economisti per realizzare studi su misura o farsi difendere nei media. (Evidentemente non abbastanza per difendersi da La Fionda)
https://www.lemonde.fr/pixels/article/2022/07/10/uber-files-des-economistes-payes-par-uber-pour-cautionner-l-argumentaire-des-vtc_6134199_4408996.html
Non è tutto: Uber “sta spingendo per affermarsi all’estero, ignora i regolamenti (…) , lavora con una banca russa sotto sanzioni, offre regali ai politici, strumentalizza i suoi conducenti, quando non ne fa dei capri espiatori”.

“Una multinazionale che sembra usare la violenza come arma di comunicazione e cerca di evadere le tasse” secondo Franceinfo
https://www.francetvinfo.fr/politique/affaire/uber-files/enquete-uber-files-revelations-sur-les-pratiques-de-lobbying-du-geant-du-vtc_5248534.html

Insomma, siamo sicuri che ne sentiremo ancora parlare.
Nel frattempo, vi esortiamo a leggere questi articoli e a continuare a seguire la vicenda.