…”…Perché come diceva nella “Tirannide” il grande filosofo greco, “La saetta gira gira, torna in culo a chi la tira”.
AUGUSTO SINAGRA

RadioFogna, [08/07/2022 18:56]

Da sempre la fotografia è stata strumento di propaganda politica.
Ora la fotografia è divenuta anche testimonianza di fatti che vanno oltre la politica in senso proprio.
La foto dello sportellista bancario e di mezzo “governo” italiano tenuti in attesa (e pare che sia stata lunga) di essere ricevuti ad Ankara dal Presidente della Repubblica turca è di valore inestimabile sul piano storico, politico e umano.
Nel senso della pochezza dei detti personaggetti tenuti in attesa come persone di secondo piano e di poco conto.
E il trattamento che meritavano è corrispondente alla loro insignificanza politica.
La foto rende chiaro che il “governo” italiano non conta una minchia. E parliamo di quello sportellista bancario che apostrofò il Presidente turco come un “dittatore” e che ora, senza vergogna e piagnucolando, chiede aiuto al “dittatore” con il cappello in mano e calzon quitados. Lui e tutti gli altri del Circo Barnum.
La fotografia ha svolto un ruolo anche al recente Vertice del G20 a Bali, in Indonesia.
Quel poveretto del Segretario di Stato USA agli Affari Esteri ha impedito la consueta foto di gruppo nella quale sarebbe comparso anche il Ministro russo Lavrov.
A tanto arriva la miseria umana e la mancanza di senso del ridicolo.
Ma Platone è intervenuto come sempre e il Ministro Lavrov si è fatto una serie di fotografie con gli altri Ministri non appecoronati al rimbambito dì Washington.
Perché Platone? Perché come diceva nella “Tirannide” il grande filosofo greco, “La saetta gira gira, torna in culo a chi la tira”.

Augusto Sinagra, nato a Catania il 18 agosto 1941. Dal 1965 al 1980 è stato magistrato ordinario. Dal 1980 fino al 2013 è stato professore ordinario di diritto internazionale, prima, e diritto dell’Unione Europea, dopo, presso l’università “Sapienza” di Roma. Ha tenuto corsi in molte università straniere.