di Bruno Volpe
IL COSTITUZIONALISTA ALDO LOIODICE: «LA PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA È NON SOLO INFONDATA IN DIRITTO, MA POSSIAMO DEFINIRLA POLITICAMENTE COME UN COLPO DI STATO»
Il docente di diritto costituzionale dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro prof. Aldo Loiodice non fa sconti al Governo in questa intervista per inFormazione Cattolica.
Professor Loiodice, si va verso la proroga dello stato di emergenza…
“La proroga non ha nessun fondamento giuridico, è infondata in diritto prima di tutto, ma anche politicamente è come un colpo di Stato”.
Perché?
“Persino i virologi sono divisi e non hanno idee certe sulla situazione medica e sulla diffusione del virus in questo momento. Le cose sono cambiate profondamente rispetto a prima e possiamo dire che tutto è molto diverso. Il contagio è calato, lo vediamo dai dati”.
Però l’ emergenza sarà approvata dal Parlamento…
“A conti fatti è una cosa formale, visto che è al comando una determinata maggioranza che per motivi politici approverà. Io sono del parere che il Premier, e il governo, risponderanno di reati ministeriali di abuso di potere e attentato alla Costituzione”.
Che cosa pensa di questo continuo legiferare con decreti?
“E’ un abuso rifugiarsi sempre in una emergenza che non c’è più.
Situazioni che ledono o comprimono i diritti individuali ed inviolabili delle persone quali movimento, riunione, associazione, culto come accaduto, devono essere sancite con leggi del Parlamento e non atti del Presidente del Consiglio”.
Emergenza: possono farsi le elezioni?
“Certo, non esistono motivi adeguati e formali per revoche o sospensioni”.